Alexander Hohla (it): Unterschied zwischen den Versionen

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Alexander Hohla ist ein moderner Bildhauer, der für seine überragenden Marmorkreationen bekannt ist, in denen sich zeitlose Kunstfertigkeit und moderne Handwerkskunst nahtlos verbinden. In seinem Studio in Samobor, Kroatien, widmet er sich der Aufgabe, die Schönheit und das Wesen des Natursteins zu erspüren. Seine Skulpturen erforschen das empfindliche Gleichgewicht zwischen Stärke und Fließfähigkeit, Struktur und Spontanität, Wissenschaft und Kunst.
Alexander Hohla è uno scultore contemporaneo rinomato per le sue squisite creazioni in marmo, che fondono alla perfezione l’arte senza tempo con l’artigianato moderno. Con studio a Samobor (Croazia), ha dedicato la sua carriera a catturare la bellezza intrinseca e l’essenza della pietra naturale. Le sue sculture esplorano il delicato equilibrio tra forza e fluidità, struttura e spontaneità, scienza e arte.


Ursprünglich wurde er als Physiker ausgebildet und spezialisierte sich auf die Laserforschung. Deshalb war Hohlas Übergang zur Bildhauerei eine natürliche Weiterentwicklung seiner Faszination für Licht und Material. Die gleiche Präzision, die einst seine wissenschaftliche Arbeit leitete, prägt nun seine bildhauerische Praxis, bei der jedes Stück Bewegung, Kontrast und Harmonie im Marmor offenbart.
Con una formazione originaria come fisico specializzato nella ricerca sui laser, il passaggio di Hohla alla scultura è una naturale evoluzione del suo fascino per la luce e la materia. La stessa precisione che un tempo guidava il suo lavoro scientifico ora informa la sua pratica scultorea, dove ogni pezzo rivela movimento, contrasto e armonia all’interno del marmo.
Sein vielfältiges Werk umfasst Turbo (2018), Evolution (2013), Infinitum (2023) und Aquila (2024), die alle seine sorgfältige Aufmerksamkeit für Form und Detail widerspiegeln. Neben traditionellen Skulpturen hat er sein künstlerisches Repertoire um Beleuchtungsentwürfe aus Marmor erweitert, die seine kreative Herangehensweise an das Medium demonstrieren.


Hohla wird für seine ästhetische Raffinesse und technische Meisterschaft bewundert und gilt als einer der bedeutendsten Vertreter der gegenwärtigen Bildhauerei. Ob in Privatsammlungen, Galerien oder öffentlichen Plätzen, seine Werke laden zum Nachdenken ein und bieten eine ruhige und doch kraftvolle Präsenz, die Vergangenheit und Gegenwart durch Form und Material miteinander verbindet.
Il suo variegato corpus di opere comprende Turbo (2018), Evolution (2013), Infinitum (2023) e Aquila (2024), ciascuna delle quali riflette la sua meticolosa attenzione alla forma e al dettaglio. Oltre alle sculture tradizionali, ha ampliato il suo repertorio artistico con progetti illuminotecnici in marmo, dimostrando il suo approccio innovativo al materiale.
Ob in Privatsammlungen, Galerien oder öffentlichen Räumen, seine Arbeiten sind so gestaltet, dass sie dem Test der Zeit standhalten und ein Gefühl von Ruhe, Kontemplation und Verbindung vermitteln.
 
L’opera di Hohla ha suscitato ammirazione per la sua raffinatezza estetica e la sua maestria tecnica, facendogli guadagnare il riconoscimento come figura di spicco della scultura contemporanea. In collezioni private, gallerie o spazi pubblici, le sue opere invitano alla contemplazione, offrendo una presenza silenziosa ma potente, che collega passato e presente attraverso la forma e la materia.
Che si tratti di collezioni private, gallerie o spazi pubblici, le sue opere sono realizzate per resistere alla prova del tempo, offrendo un senso di calma, contemplazione e connessione.


===== Zeittafel =====
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Version vom 27. März 2025, 09:42 Uhr

Alexander Hohla

Informazioni sull'artista
Alexander Hohla
Artista Alexander Hohla
Domicilio Samobor (HR)
Paese Croazia
Presenza su Internet www.alexanderhohla.com

Alexander Hohla è uno scultore contemporaneo rinomato per le sue squisite creazioni in marmo, che fondono alla perfezione l’arte senza tempo con l’artigianato moderno. Con studio a Samobor (Croazia), ha dedicato la sua carriera a catturare la bellezza intrinseca e l’essenza della pietra naturale. Le sue sculture esplorano il delicato equilibrio tra forza e fluidità, struttura e spontaneità, scienza e arte.

Con una formazione originaria come fisico specializzato nella ricerca sui laser, il passaggio di Hohla alla scultura è una naturale evoluzione del suo fascino per la luce e la materia. La stessa precisione che un tempo guidava il suo lavoro scientifico ora informa la sua pratica scultorea, dove ogni pezzo rivela movimento, contrasto e armonia all’interno del marmo.

Il suo variegato corpus di opere comprende Turbo (2018), Evolution (2013), Infinitum (2023) e Aquila (2024), ciascuna delle quali riflette la sua meticolosa attenzione alla forma e al dettaglio. Oltre alle sculture tradizionali, ha ampliato il suo repertorio artistico con progetti illuminotecnici in marmo, dimostrando il suo approccio innovativo al materiale.

L’opera di Hohla ha suscitato ammirazione per la sua raffinatezza estetica e la sua maestria tecnica, facendogli guadagnare il riconoscimento come figura di spicco della scultura contemporanea. In collezioni private, gallerie o spazi pubblici, le sue opere invitano alla contemplazione, offrendo una presenza silenziosa ma potente, che collega passato e presente attraverso la forma e la materia. Che si tratti di collezioni private, gallerie o spazi pubblici, le sue opere sono realizzate per resistere alla prova del tempo, offrendo un senso di calma, contemplazione e connessione.

Zeittafel
  • 1968 – Geboren in München, Deutschland.
  • 1996 – Abschluss als Physiker an der Ludwig-Maximilians-Universität in München mit Schwerpunkt auf Lasertechnologie.
  • 1998-2002 – Forschungstätigkeit am Laserforschungsinstitut in Deutschland, Promotion zum Dr. hum. biol. mit dem Schwerpunkt UV-Licht in der Tumorgewebeerkennung.
  • 2002 – Entdeckte seine Leidenschaft für die Steinbildhauerei in Carrara, Italien, durch einen Kurs bei der deutschen Bildhauerin Annette Booss. Beginnt als Autodidakt mit der Bildhauerei und verfeinert seine Technik durch Kurse und Symposien in Deutschland, Italien und der Schweiz.
  • 2003-2004 – Teilnahme an Steinbildhauersymposien in Carrara, Italien, und Vallemaggia, Schweiz.
  • 2007-2012 – Arbeitete mit dem Bildhauer Josef Lang in Denklingen, Deutschland.
  • 2012-2015 – Beteiligung an verschiedenen bildhauerischen Projekten bei Klesarstvo Stipe Lucić, Kroatien.
  • 2015-Gegenwart - Einrichtung eines Ateliers in Vrhovčak, Samobor, Kroatien, wo er seine künstlerische Praxis weiterentwickelt.
Werke

Galerie