Gianpietro Carlesso (it): Unterschied zwischen den Versionen

Aus Lasa Marmo Wiki
Keine Bearbeitungszusammenfassung
Keine Bearbeitungszusammenfassung
 
Zeile 14: Zeile 14:
||Italia
||Italia
|-
|-
! Medialink
! Presenza su Internet
||[https://www.archiviocarlesso.com// www.archiviocarlesso.com]  
||[https://www.archiviocarlesso.com// www.archiviocarlesso.com]  
|}
|}
===== Biographie des Künstlers =====
===== Biografia dell’artista =====
Gianpietro Carlesso wurde 1961 in Bozen geboren und lebt und arbeitet in Cormòns (Kremaun), Friaul, Italien.<br>
Gianpietro Carlesso è nato a Bolzano nel 1961 e vive e lavora a Cormòns, Italia.<br>
1984 schloss er sein Studium an der Akademie der Schönen Künste in Urbino ab.<br>
Nel 1984 si diploma all'Accademia di Belle Arti ad Urbino.<br>
1986 richtete er sein erstes Atelier in Monzuno in den toskanisch-emilianischen Apenninen ein, wo er seine künstlerischen Ideen entwickelte und umsetzte. Aus dieser Zeit stammen seine ersten, unverwechselbaren Werke, die Teilnahme an seinen ersten Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen und der Beginn der Zusammenarbeit mit Kritikern und Galeristen, die über einen längeren Zeitraum andauern sollte.<br>
Nel 1986 organizza il suo primo atelier a Monzuno, nell’Appennino tosco-emiliano, dove sviluppa e traduce in realtà le sue idee artistiche. A questo periodo risalgono le prime opere inconfondibilmente originali, la partecipazione alle prime esposizioni personali e collettive e l’inizio di collaborazioni con critici e galleristi destinate a durare nel tempo.<br>
1989 war er als Stipendiat des Wilhelm Lehmbruck Museums in Duisburg in Deutschland, wo er einen großen Arbeitsraum im kruppschen Stahlwerk in Rheinhausen hatte. Er hatte die Gelegenheit, mehrere große Museen für moderne und zeitgenössische Kunst zu besuchen und kam so mit der historischen Erfahrung der europäischen Bildhauerei in Berührung. Er schuf seine ersten großformatigen Werke für eine Reihe von musealen und öffentlichen Ausstellungen. In diesen Jahren begann er eine enge Zusammenarbeit mit einer Reihe wichtiger deutscher Galerien, die im Laufe der Zeit mehrere seiner Ausstellungen organisierten.<br>
Nel 1989 è in Germania, borsista al Wilhelm Lehmbruck-Museum di Duisburg e può disporre di un grande spazio operativo all’interno delle Acciaierie Krupp di Rheinhausen. Ha occasione di visitare alcuni grandi musei d’arte moderna e contemporanea e viene così a contatto con l’esperienza storica della scultura europea. Realizza le prime opere di grandi dimensioni per una serie di esposizioni di carattere museale e pubblico. Risale a quegli anni la stretta collaborazione con alcune importanti gallerie tedesche che organizzeranno nel corso del tempo diverse sue esposizioni.<br>
Im Jahr 1990 fand im Wilhelm Lehmbruck Museum in Duisburg eine bedeutende Einzelausstellung statt.<br>
Risale al 1990 una sua importante esposizione personale presso il Wilhelm Lehmbruck Museum di Duisburg.<br>
Nach seiner Rückkehr nach Italien im Jahr 1991 lehrte er Bildhauerei an der Akademie der Schönen Künste in Urbino und löste damit seinen Lehrer Raffaello Scianca ab.<br>
Al rientro in Italia nel 1991 insegna Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino in sostituzione al suo maestro Raffaello Scianca.<br>
Seit 1992 widmet er sich ganz der freiberuflichen Arbeit. Er verbrachte auch eine lange Zeit auf der Murge-Hochebene in Apulien, wo seine Beobachtungen der archaischen Landschaft und der spektakulären Tuffsteinbrüche zu seinen "Deconstruzioni" (Dekonstruktionen) führten, die 1992 im Palast der Diamanten in Ferrara zum ersten Mal präsentiert wurden.<br>
Dal 1992 si dedica interamente alla libera professione. Trascorre inoltre un lungo periodo sull’altipiano delle Murge in Puglia, dalle osservazioni di quel paesaggio arcaico e delle spettacolari cave di tufo, prendono forma le Decostruzioni presentate per la prima volta al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1992.<br>
Das Museion in Bozen, das Chiostro del Buon Gesù in Fabriano und später die Plätze und Gassen des Aia Piccola-Viertels in Alberobello, Apulien, waren weiters wichtige Anlässe, diesen Werkzyklus in anthologischer Form auszustellen.
Il Museion a Bolzano, il Chiostro del Buon Gesù a Fabriano e successivamente le piazze e i vicoli dell’Aia Piccola ad Alberobello in Puglia, furono anche altre importanti occasioni per esporre in forma antologica questo ciclo di opere.<br>


'''Künstlerischer Werdegang bis zur Verwendung des Laaser Marmors als bevorzugtes Material'''
'''Carriera artistica fino all’uso del marmo LASA come materiale preferito'''


Die Reise im Jahr 1995 auf der Suche nach Nero Zimbabwe, einem Granit, der in den Steinbrüchen im Norden des südafrikanischen Landes gefunden wurde, prägte als bedeutendes Erlebnis die weitere künstlerische Laufbahn von Gianpietro Carlesso. Der Monolith aus absolut schwarzem Granit mit der Bezeichnung "Nero Africa" schloss den Zyklus der "Dekonstruktionen" ab.<br>
Il viaggio effettuato nel 1995 alla ricerca del Nero Zimbabwe, un granito che si trova nelle cave del nord del paese sudafricano, ha segnato il successivo percorso artistico di Gianpietro Carlesso come un'esperienza significativa. Il monolite di granito nero assoluto dal titolo "Nero Africa" ha completato il ciclo delle "Decostruzioni".<br>
1996 wird eine Reise nach Sizilien und ein Ausflug zum Ätna eine neue Inspirationsquelle für seine Skulpturen sein. Die Lava, die mit der mediterranen Vegetation konkurriert, inspirierte ihn zu einem neuen Werkzyklus: "le Integrazioni" (die Integrationen).<br>
Nel 1996 un viaggio in Sicilia e l’escursione sull’Etna, sarà fonte di nuova ispirazione per le sue sculture. La lava, in competizione con la vegetazione mediterranea, lo ispira ad un nuovo ciclo di opere: "le Integrazioni".
"Hass/Liebe", eine der ersten Integrationen, wurde 1998, nach dem Konflikt im ehemaligen Jugoslawien, im Museum für moderne Kunst in Dubrovnik präsentiert.<br>
"Odio/Amore", una delle prime Integrazioni viene presentata al Museo d’arte moderna di Dubrovnik nel 1998, all’indomani del conflitto nell’ex Jugoslavia.<br>
1993 zog er mit seiner Familie nach Friaul, wo er mit Arbeitenden und Institutionen in den benachbarten osteuropäischen Ländern in Kontakt kam und eine Reihe von Ausstellungen und Projekten in Kroatien und Slowenien organisierte. Die Beziehung zwischen der anorganischen Materie der Steine und der organischen Natur der Pflanzen brachte seine Beobachtung immer näher an die Themen der Biologie und der Wissenschaft. Phänomene, wie die pflanzliche Migration oder das biologische Erinnerungsvermögen von Samen werden in Skulpturen wie "Monumento clandestino" (Klandestines Denkmal), "La memoria del bosco" (Das Gedächtnis des Waldes) oder "Promemoria" umgesetzt.<br>
Già dal 1993 si era trasferito con la famiglia in Friuli dove viene a contatto con operatori ed istituzioni del vicino Est realizzando una serie di esposizioni e progetti in Croazia e Slovenia. Il rapporto tra la materia inorganica delle pietre e l’organicità delle piante, spingono la sua osservazione sempre più vicino ai temi della biologia e della scienza. Fenomeni, quali la migrazione vegetale o la memoria biologica dei semi, vengono tradotti in sculture come “Monumento clandestino”, “La memoria del bosco” o “Promemoria”.<br>
Im Jahr 2005 wurde eine umfangreiche Ausstellung dieser Skulpturengruppe im Museum von Laibach und an anderen wichtigen Orten in der slowenischen Hauptstadt gezeigt.<br>
Nel 2005 un’ampia rassegna di questo gruppo di sculture viene esposta al Museo di Lubiana e in altri significativi luoghi della capitale slovena.<br>
In Österreich hatte der Bildhauer die Möglichkeit, zwei permanente Installationen zu schaffen. Im Jahr 2006 die "Felix-Insel" im Speichersee, einem künstlichen See, auf der Schmittenhöhe (Zell am See) in rund 1800 Metern Höhe und im Jahr 2009 die "Kreuzung" im ehemaligen Benediktinerkloster Stift Millstatt.<br>
In Austria lo scultore ha l’opportunità di realizzare due installazioni permanenti. Nel 2006, “Isola Felix”, a circa 1800 mt. di altitudine, in un lago artificiale sul monte Schmittenhohe, nel 2009, “Kreuzung”, nel chiostro benedettino di Millstatt.<br>
Im Jahr 2008 nahm er an der 11. Internationale Architekturbiennale, mit "Equilibrio dinamico della città in divenire" (Dynamisches Gleichgewicht der im Werden befindlichen Stadt) teil. Die große Skulptur, die von der Stadt Mailand in Auftrag gegeben wurde, zeigt den neuen Plan der Stadtverwaltung, der vom Studio Metrogramma entworfen wurde. Das Werk befindet sich derzeit im Polytechnikum Mailand. Daraufhin erhielt Carlesso einen privaten Auftrag für ein Werk im öffentlichen Raum der Stadt Bozen.<br>
Nel 2008 partecipa alla 11. Biennale Internazionale di Architettura, con “Equilibrio dinamico della città in divenire”. La grande scultura, realizzata su incarico della Città di Milano, presenta il nuovo piano di governo della città elaborato dallo studio Metrogramma. Attualmente l'opera è collocata al Politecnico di Milano. Successivamente Carlesso riceve una commissione privata per la realizzazione di un’opera per uno spazio pubblico della città di Bolzano.
"Pulsar", aus einem einzigen Block roten Porphyrs gefertigt, ist die Skulptur, die seit 2009 den Platz vor dem Bozner Rathaus prägt.<br>
"Pulsar", realizzata da un monoblocco di porfido rosso, è la scultura che dal 2009 caratterizza la piazzetta a fronte del Municipio di Bolzano.<br>
In dieser Zeit wuchs sein Interesse am systemischen Denken: So begann der Zyklus der "Curvature" (Biegungsformen) Eine erste Auswahl von Skulpturen wurde 2011 im Kulturzentrum "Trieste Contemporanea" präsentiert, während 2013 eine größere Ausstellung in der Festung "Castello Normanno-Svevo" in Bari stattfand.<br>
In quel periodo cresce il suo interesse verso il pensiero sistemico: inizia così il ciclo delle “Curvature”.<br>
Im Frühjahr 2014 schuf der Bildhauer eine Kalksteinskulptur auf der kleinen Aussichtsterrasse der Hafengasse Vico Porto in Polignano a Mare. Das besondere Licht des Ortes und die starke Präsenz des Meeres erweckten ein Gefühl der Unendlichkeit. Es entstand "Eterno Presente" (Ewige Gegenwart), eine groß angelegte "Curvatura" aus apulischen Mazzaro-Stein.<br>
Una prima selezione di sculture viene presentata nel 2011 a "Trieste Contemporanea" mentre un’esposizione più ampia viene allestita nel 2013 al Castello Svevo di Bari. Nella primavera 2014 lo scultore realizza sulla balconata pubblica di Vico Porto a Polignano a Mare, una scultura in pietra calcarea. La particolare luce del luogo e la presenza forte del mare evocavano il senso d’infinito.
Im Jahr 2013 begann Carlesso die Zusammenarbeit mit der Ronchini Gallery in London und erweiterte die Sichtbarkeit seines künstlerischen Schaffens durch die Teilnahme an internationalen Ausstellungen. Auch am Londoner Standort der Galerie präsentierte er seine Werke, erstmals 2016 gemeinsam mit dem Maler Paolo Serra und anschließend 2018 im Rahmen einer Einzelausstellung.
Prendeva forma "Eterno Presente", una "Curvatura" di grandi dimensioni in Mazzaro di Puglia. Nel 2013 iniziava la collaborazione con la Ronchini Gallery di Londra e si espandeva la visibilità del suo lavoro attraverso la partecipazione alle fiere internazionali. Presentava inoltre le sue opere nella sede londinese della galleria una prima volta nel 2016 assieme al pittore Paolo Serra e successivamente nella personale del 2018. Quest’ultima esposizione dal titolo emblematico “Variazioni” si focalizza sue due opere di grandi dimensioni di eguale forma realizzate in materiali differenti: legno e acciaio corten.<br>
Im Mittelpunkt dieser jüngsten Ausstellung mit dem emblematischen Titel "Variazioni" (Variationen) stehen zwei großformatige Werke derselben Form, die aus unterschiedlichen Materialien hergestellt wurden: Holz und Cortenstahl.<br>
Nel periodo più recente la sua ricerca si è focalizzata verso una nuova serie di sculture: "le Interazioni".<br>
In jüngster Zeit hat sich seine künstlerische Forschungsarbeit auf eine neue Serie von Skulpturen konzentriert: "Le Interazioni" (Die Interaktionen)<br>
Da diversi anni Carlesso predilige realizzare le sue opere in Marmo LASA, il materiale infatti si presta benissimo alle forme da lui create e alla tipo di lavorazione necessaria per ottenerle.
Seit einigen Jahren zieht Carlesso es vor, seine Werke aus Laaser Marmor zu schaffen, ein Material, das sich perfekt für die von ihm geschaffenen Formen und die Art der Verarbeitung eignet.
 
===== Werke =====
===== Opere =====
* [[Curvatura trentacinque.1]]
* [[Curvatura trentacinque.1 (it)]]
* [[Curvatura ventitre]]
* [[Curvatura ventitre (it)]]
* [[Curvatura venti]]
* [[Curvatura venti (it)]]
* [[Curvatura quattordici - Breve eternità]]
* [[Curvatura quattordici - Breve eternità (it)]]
== Galerie ==
== Galerie ==
<gallery widths="150" heights="150" class="center">
<gallery widths="150" heights="150" class="center">
Curvatura 35 von Giancarlo Carlesso.jpg|''[[Curvatura trentacinque.1]]''
Curvatura 35 von Giancarlo Carlesso.jpg|''[[Curvatura trentacinque.1 (it)]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_ventitre.jpg|''[[Curvatura ventitre]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_ventitre.jpg|''[[Curvatura ventitre (it)]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_venti.jpg|''[[Curvatura venti]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_venti.jpg|''[[Curvatura venti (it)]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_quattordici.jpg|''[[Curvatura quattordici - Breve eternità]]''
Gianpietro CARLESSO_Curvatura_quattordici.jpg|''[[Curvatura quattordici - Breve eternità (it)]]''
</gallery>
</gallery>

Aktuelle Version vom 10. Oktober 2024, 08:33 Uhr

Gianpietro Carlesso

Informazioni sull'artista
Gianpietro Carlesso
Artista Gianpietro Carlesso
Città natale Cormòns (I)
Paese Italia
Presenza su Internet www.archiviocarlesso.com
Biografia dell’artista

Gianpietro Carlesso è nato a Bolzano nel 1961 e vive e lavora a Cormòns, Italia.
Nel 1984 si diploma all'Accademia di Belle Arti ad Urbino.
Nel 1986 organizza il suo primo atelier a Monzuno, nell’Appennino tosco-emiliano, dove sviluppa e traduce in realtà le sue idee artistiche. A questo periodo risalgono le prime opere inconfondibilmente originali, la partecipazione alle prime esposizioni personali e collettive e l’inizio di collaborazioni con critici e galleristi destinate a durare nel tempo.
Nel 1989 è in Germania, borsista al Wilhelm Lehmbruck-Museum di Duisburg e può disporre di un grande spazio operativo all’interno delle Acciaierie Krupp di Rheinhausen. Ha occasione di visitare alcuni grandi musei d’arte moderna e contemporanea e viene così a contatto con l’esperienza storica della scultura europea. Realizza le prime opere di grandi dimensioni per una serie di esposizioni di carattere museale e pubblico. Risale a quegli anni la stretta collaborazione con alcune importanti gallerie tedesche che organizzeranno nel corso del tempo diverse sue esposizioni.
Risale al 1990 una sua importante esposizione personale presso il Wilhelm Lehmbruck Museum di Duisburg.
Al rientro in Italia nel 1991 insegna Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino in sostituzione al suo maestro Raffaello Scianca.
Dal 1992 si dedica interamente alla libera professione. Trascorre inoltre un lungo periodo sull’altipiano delle Murge in Puglia, dalle osservazioni di quel paesaggio arcaico e delle spettacolari cave di tufo, prendono forma le Decostruzioni presentate per la prima volta al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1992.
Il Museion a Bolzano, il Chiostro del Buon Gesù a Fabriano e successivamente le piazze e i vicoli dell’Aia Piccola ad Alberobello in Puglia, furono anche altre importanti occasioni per esporre in forma antologica questo ciclo di opere.

Carriera artistica fino all’uso del marmo LASA come materiale preferito

Il viaggio effettuato nel 1995 alla ricerca del Nero Zimbabwe, un granito che si trova nelle cave del nord del paese sudafricano, ha segnato il successivo percorso artistico di Gianpietro Carlesso come un'esperienza significativa. Il monolite di granito nero assoluto dal titolo "Nero Africa" ha completato il ciclo delle "Decostruzioni".
Nel 1996 un viaggio in Sicilia e l’escursione sull’Etna, sarà fonte di nuova ispirazione per le sue sculture. La lava, in competizione con la vegetazione mediterranea, lo ispira ad un nuovo ciclo di opere: "le Integrazioni". "Odio/Amore", una delle prime Integrazioni viene presentata al Museo d’arte moderna di Dubrovnik nel 1998, all’indomani del conflitto nell’ex Jugoslavia.
Già dal 1993 si era trasferito con la famiglia in Friuli dove viene a contatto con operatori ed istituzioni del vicino Est realizzando una serie di esposizioni e progetti in Croazia e Slovenia. Il rapporto tra la materia inorganica delle pietre e l’organicità delle piante, spingono la sua osservazione sempre più vicino ai temi della biologia e della scienza. Fenomeni, quali la migrazione vegetale o la memoria biologica dei semi, vengono tradotti in sculture come “Monumento clandestino”, “La memoria del bosco” o “Promemoria”.
Nel 2005 un’ampia rassegna di questo gruppo di sculture viene esposta al Museo di Lubiana e in altri significativi luoghi della capitale slovena.
In Austria lo scultore ha l’opportunità di realizzare due installazioni permanenti. Nel 2006, “Isola Felix”, a circa 1800 mt. di altitudine, in un lago artificiale sul monte Schmittenhohe, nel 2009, “Kreuzung”, nel chiostro benedettino di Millstatt.
Nel 2008 partecipa alla 11. Biennale Internazionale di Architettura, con “Equilibrio dinamico della città in divenire”. La grande scultura, realizzata su incarico della Città di Milano, presenta il nuovo piano di governo della città elaborato dallo studio Metrogramma. Attualmente l'opera è collocata al Politecnico di Milano. Successivamente Carlesso riceve una commissione privata per la realizzazione di un’opera per uno spazio pubblico della città di Bolzano. "Pulsar", realizzata da un monoblocco di porfido rosso, è la scultura che dal 2009 caratterizza la piazzetta a fronte del Municipio di Bolzano.
In quel periodo cresce il suo interesse verso il pensiero sistemico: inizia così il ciclo delle “Curvature”.
Una prima selezione di sculture viene presentata nel 2011 a "Trieste Contemporanea" mentre un’esposizione più ampia viene allestita nel 2013 al Castello Svevo di Bari. Nella primavera 2014 lo scultore realizza sulla balconata pubblica di Vico Porto a Polignano a Mare, una scultura in pietra calcarea. La particolare luce del luogo e la presenza forte del mare evocavano il senso d’infinito. Prendeva forma "Eterno Presente", una "Curvatura" di grandi dimensioni in Mazzaro di Puglia. Nel 2013 iniziava la collaborazione con la Ronchini Gallery di Londra e si espandeva la visibilità del suo lavoro attraverso la partecipazione alle fiere internazionali. Presentava inoltre le sue opere nella sede londinese della galleria una prima volta nel 2016 assieme al pittore Paolo Serra e successivamente nella personale del 2018. Quest’ultima esposizione dal titolo emblematico “Variazioni” si focalizza sue due opere di grandi dimensioni di eguale forma realizzate in materiali differenti: legno e acciaio corten.
Nel periodo più recente la sua ricerca si è focalizzata verso una nuova serie di sculture: "le Interazioni".
Da diversi anni Carlesso predilige realizzare le sue opere in Marmo LASA, il materiale infatti si presta benissimo alle forme da lui create e alla tipo di lavorazione necessaria per ottenerle.

Opere

Galerie